Settimana scorsa, nell’articolo Network e passaparola ti ho promesso di parlare di passaparola digitale.

Nell’articolo precedente abbiamo infatti toccato i temi del referral, del network, del WOMM (Worth Of Mouth Marketing) all’interno del mondo fisico e reale.

Cosa succede nel momento in cui ci andiamo a spostare sulla rete?

Secondo un rapporto di HubSpot, il 71% dei consumatori che hanno avuto una buona esperienza con un brand lo raccomanda ad altri, sia offline che online.

E in molti casi la conversazione offline può essere una scintilla per una discussione su piattaforme social o di recensioni.

Quindi, come vedi, i due mondi sono assolutamente permeabili, cosa che spesso ci dimentichiamo.

Entriamo nel dettaglio

Ma di cosa stiamo parlando nel momento in cui diciamo “passaparola digitale”:

Recensioni online

Piattaforme di recensioni, siti come:

Parliamo di luoghi virtuali che permettono agli utenti di lasciare recensioni sui prodotti o servizi che hanno incontrato nella loro vita reale o digitale.

Le recensioni positive o negative possono influenzare le scelte di altri consumatori.

In Italia è molto diffusa l’abitudine di recensire location, alberghi, ristoranti e altre attività che hanno a che fare con l’ospitalità.

All’estero vengono recensiti medici, avvocati, intere aziende…

Le recensioni e le valutazioni lasciate su piattaforme come l’App Store o Google Play sono esempi chiari di passaparola digitale che impatta il successo di un’app o un prodotto.

Social media

Qua siamo nel paradiso della condivisione di esperienze e raccomandazioni.

Attraverso i post singolo utenti possono raggiungere una vasta rete di contatti personali, agendo come una forma di passaparola.

Esistono poi gruppi Facebook, subreddit o community online, come quelle di Reddit o Quora.

Meno conosciuti ma frequentati da “intenditori”, luoghi dove le persone scambiano consigli e suggerimenti su prodotti e servizi.

Una pessima recensione sul forum sbagliato (o giusto) può affossare un prodotto o i servizi di un professionista.

Influencer marketing

Sono stato molto in dubbio se inserire l’influencer marketing all’interno di questo elenco.

Tecnicamente non è passaparola.

Praticamente sono dei generatori di passaparola digitale… nel bene e nel male (pensa alla Pasqua passata).

Gli influencer sono persone con una base di follower significativa che raccomandano prodotti e servizi sui propri canali.

Sebbene spesso siano pagati per farlo, se l’influencer è credibile e autentico, questo viene percepito come una forma di passaparola digitale, poiché le persone si fidano del giudizio dell’influencer.

Anche i micro-influencer, che hanno un pubblico più ristretto ma altamente fidelizzato, possono giocare un ruolo chiave nel passaparola digitale grazie alla maggiore fiducia che i loro follower ripongono in loro.

Condivisione di contenuti generati dagli utenti (UGC)

Le persone condividono le loro esperienze attraverso foto, video, recensioni o testimonianze sui propri canali social o piattaforme come YouTube.

Questo tipo di contenuto genera fiducia perché è percepito come autentico.

Le aziende possono incoraggiare i clienti a condividere contenuti utilizzando hashtag specifici o creando challenge, rendendo il passaparola digitale un processo virale.

Questo è un tio di attività molto impegnativo per una piccola realtà ma molto efficace.

Recensioni sui blog e siti specializzati

Non siamo più in ambito social network, qua non c’è un brusio costante in cui tutti parlano di tutto e magari io mi soffermo su un gruppo di appassionati come me di qualcosa.

Blogger e siti web specializzati spesso recensiscono prodotti o servizi, fornendo opinioni dettagliate.

Le raccomandazioni di esperti o appassionati in determinati settori (moda, tecnologia, viaggi) influenzano notevolmente le decisioni di acquisto dei lettori.

Anche in questo caso, la raccomandazione si diffonde digitalmente, spesso attraverso la condivisione di link o articoli sui social media.

5 cose che devi fare per il tuo passaparola digitale

Ok, sarò onesto, non sono proprio 5 ma qualcuna in più.

Quello che posso garantirti è che sono davvero quelle essenziali, il che significa quelle efficaci ma anche quelle che se non vengono presidiate possono darti dei bei grattacapi.

Ecco le 5 cose fondamentali che devi fare per garantirti il miglior passaparola digitale possibile:

1 – Sii proattivo e sii presente

Incoraggia i clienti soddisfatti a lasciare recensioni su piattaforme come Google My Business, TripAdvisor, Yelp, o altre pertinenti al tuo settore.

Rispondi sempre alle recensioni, sia positive che negative, soprattutto se negative con gentilezza e professionalità, risolvendo eventuali problemi.

Una risposta cortese alle critiche può trasformare una potenziale crisi in un’opportunità per mostrare il tuo impegno verso i clienti.

Offri incentivi, come piccoli sconti, omaggi, per motivare i clienti a recensire la tua attività, senza violare le politiche delle piattaforme.

2 – Sii presente, bene, sui social

Sii attivo sui social media come Facebook, Instagram, LinkedIn (per studi professionali) e TikTok (per negozi creativi), postando regolarmente contenuti rilevanti e coinvolgenti.

Mostra esempi del tuo lavoro, dietro le quinte, casi di successo o promozioni speciali.

Crea contenuti che incentivano la condivisione: promozioni speciali, offerte esclusive per chi condivide il post, oppure eventi che possono far parlare del tuo brand online.

Questo spinge i tuoi clienti a diffondere il tuo nome attraverso le loro reti.

Interagisci con il pubblico: rispondi ai commenti e messaggi in modo tempestivo.

Dimostrare attenzione ai tuoi follower rafforza la tua reputazione e incoraggia un passaparola positivo.

3 – Ottimizza il tuo sito per recensioni e feedback

Incorpora le testimonianze dei clienti sul tuo sito web.

Le recensioni autentiche visibili direttamente sul tuo sito sono un potente strumento di persuasione per i nuovi visitatori.

Crea una sezione “Dicono di noi” dove raccogliere i commenti migliori dai social media o dalle piattaforme di recensione.

Aggiungi un sistema di feedback facile da usare direttamente sul sito, che consenta ai clienti di condividere le loro esperienze in modo semplice e intuitivo.

4 – Utilizza il referral marketing digitale

Crea un programma di referral online: motiva i clienti a consigliare la tua attività in cambio di premi o sconti.

Ad esempio, “Presenta un amico e ricevi uno sconto del 10%” è un incentivo diretto per incoraggiare il passaparola.

Promuovi il referral sui canali digitali, come email marketing, social media e sito web, utilizzando call-to-action chiare e attraenti.

Integra widget per la condivisione sui social sul tuo sito web o nella pagina delle recensioni per incoraggiare i clienti a diffondere facilmente il loro feedback.

5 – Monitora e partecipa attivamente alle discussioni online

Utilizza strumenti di monitoraggio come Google Alerts o Hootsuite per sapere quando il tuo marchio viene menzionato online.

In questo modo, puoi intervenire rapidamente nelle conversazioni, ringraziando chi parla positivamente di te o affrontando eventuali problemi.
Partecipa alle discussioni nei forum o gruppi locali su Facebook o Reddit, fornendo consigli utili e competenti legati al tuo settore.

Questo non solo migliora la tua reputazione online, ma ti posiziona come esperto e favorisce il passaparola.

Sii proattivo nei contatti con influencer locali o micro-influencer, invitandoli a provare il tuo servizio o prodotto.

Il loro feedback può creare una grande eco digitale all’interno della tua comunità.

Conclusione

La gestione del passaparola digitale richiede un approccio attivo e costante.

Curare le recensioni, essere presente e interattivo sui social media, creare un sistema di referral, ottimizzare il sito per raccogliere testimonianze e monitorare la reputazione online sono tutti passaggi cruciali per assicurarti che il passaparola digitale sia positivo e diffuso.

Come tutte le attività del marketing richiede l’impiego di risorse (ricordi la Costante K del marketing?!?).

Puoi scegliere quanto di quello di cui abbiamo parlato presidiare, con la consapevolezza che il resto andrà avanti da sè.

Quindi se decidi di non monitorare i forum di appassionati di fotografia vintage e tu sei uno degli ultimi negozi dotato di una vera camera oscura… non è che su questi forum smetteranno di parlare del tuo lavoro…

Semplicemente ne parleranno senza che tu lo sappia e che tu possa guidare questo chiacchiericcio…

Quindi, come sempre, scegliere di non fare e comunque fare qualcosa…

Gualtiero Tronconi