Nell’articolo Marketeer di te stesso ho accennato al “piano editoriale” promettendo di tornarci sopra in seguito…

Eccomi qua a mantenere la promessa.

Ma partiamo con calma e vediamo di spiegare, come sempre, le cose con semplicità e chiarezza.

Piano piano

Per prima cosa dobbiamo aver chiari un po’ di elementi e te li riporto nell’ordine in cui dovresti analizzarli:

  1. Obiettivi di marketing
  2. Definizione del tuo pubblico
  3. Canali di distribuzione
  4. Budget e risorse
  5. Sviluppo della strategia di contenuto
  6. Calendario editoriale

E ora entreremo più nel dettaglio di ogni singolo elemento.

Obiettivi di marketing

Questo è uno dei temi principali della maggior parte dei corsi di marketing che tengo e uno, assieme al secondo elemento, dei più impegnativi per i partecipanti.

Mettiamola così, non sempre si fa marketing per vendere di più.

Stupito!!!

Eppure ti è capitato certamente di vedere anche campagne pubblicitarie (che sono solo un aspetto del marketing) che non miravano minimamente a vendere.

Quindi esistono molti obiettivi di marketing che puoi soddisfare:

  • Branding: raccontare il tuo marchio e posizionarlo sul mercato
  • Lead Generation: aumentare il numero di contatti su cui poi fare ulteriori attività
  • Aumentare le vendite
  • Migliorare l’engagement e/o fidelizzare i clienti: coinvolgere chi è già tuo cliente
  • Raggiungere un nuovo mercato

Quindi il tuo primo step per la realizzazione di un piano editoriale è quello di stabilire il tuo obiettivo.

Definizione del tuo pubblico

Ecco l’altro punto dolente dei miei studenti di marketing e della maggior parte dei clienti che mi chiedono consulenza.

A chi stai parlando?

A chi vuoi vendere il tuo prodotto servizio?

O ancora meglio: quale problema di quale persona risolve il tuo prodotto o servizio?

Se la tua risposta è “tutti” sappi che tutti=nessuno.

Anche facendo campagne generaliste su medium generalisti (pubblicità in televisione) devi sapere a chi ti stai rivolgendo per ottenere dei risultati soddisfacenti.

Dove, marca di prodotti di bellezza e pulizia per le donne, anni fa ha deciso di rivolgersi alle donne che non si ritrovano nell’archetipo proposto dalla comunicazione degli altri competitors.

Di conseguenza ha puntato su modelle più agè, più in carne e meno stereotipate.

Canali di distribuzione

Attraverso quali mezzi vuoi diffondere il tuo messaggio?

Ci sono mille modi in cui puoi comunicare con il tuo pubblico.

Dal giornalino di quartiere a Facebook, dalla bacheca dell’oratorio a Instagram, dal Corriere della sera a TikTok, da Google fino alla televisione generalista (e ora anche Netflix e PrimeVideo).

Partendo dalla definizione del tuo pubblico e introducendo il budget e risorse che hai a disposizione dovrai decidere dove e come andare sui diversi mezzi.

Ogni pubblico ha un suo medium e ogni medium ha il suo pubblico.

Come per la scelta del tuo pubblico, anche in questo caso devi effettuare delle scelte, ne ho già parlato e fatto degli esempi qui Dove e come essere sul web e qui Dentisti e social network.

Budget e risorse

Liberiamo subito il campo da una convinzione diffusa: fare marketing è accessibile a tutti.

Ormai le tecnologie che abbiamo in tasca (smartphone) e sulla scrivania (PC – iPad) ci permetto di iniziare già a fare la maggior parte delle attività che possiamo mettere in campo.

Nella mia esperienza la risorsa che viene più spesso sottovalutata è il tempo e non il denaro.

Ho visto professionisti armati di buona volontà e di una segretaria oltre i 60 anni progettare piani di marketing degni di Apple…

Un piano, per essere tale, deve essere sostenibile… nel tempo.

Devo essere certo di poter iniziare, sostenere e “nutrire” e portare a compimento il tuo piano, senza interruzioni e senza esaurirti.

Sviluppo della strategia di contenuto

Anche in questo caso: occhio a restare realistico nella tua pianificazione.

Sarebbe bello poter girare un film per ogni idea che balugina, ma…

A questo punto, definiti: pubblico, medium e risorse dovrebbe venirti più facile immaginare di cosa parlare nella tua comunicazione.

Pensa qualche “rubrica”, alcuni argomenti portanti da sviluppare nelle singole comunicazioni, per esempio:

  • Backstage
  • Novità
  • Racconto il mio mercato
  • Parlo di me

Queste rubriche non saranno “incise nella pietra””, col tempo dovrai verificare cosa funziona e cosa no ed essere spietato nel sopprimere quello che non piace al tuo pubblico.

Mai innamorarsi delle proprie idee!

Col tempo potrebbe anche succedere che tu esaurisca le idee per una determinata rubrica, quindi dovrai inventartene un’altra.

Calendario editoriale

Ora non resta che decidere quando pubblicare cosa, dove.

Utilizza un vero e proprio calendario, quello di Google va benissimo.

Per aiutarti puoi utilizzare strumenti di pianificazione delle pubblicazioni suoi social come: Preview o PostPickr.

Ci sono anche strumenti più potenti ma anche molto (molto, molto) più costosi.

Sappi che le persone sono abitudinarie, quindi resta fedele al tuo calendario.

Se tutti i lunedì pubblichi quello che hai fatto nel fine settimana è il caso che tu continui a farlo.

Per concludere

Ora hai tutte le informazioni di base per iniziare a pensare e mettere in campo un tuo piano di marketing.

È tutto alla portata tecnologica, contenutistica ed economica di chiunque.

Non ci sono più scuse!

Ora smetti di leggere e inizia a painficare.

Gualtiero Tronconi