Sempre più di frequente incontro professionisti che mi pongono una domana: «Gualtiero, ho capito che è indispensabile avere una presenza sul web, ma cosa scrivo sul mio sito?». La domanda è interessante e apre diversi scenari, alcuni dei quali sono stati già affrontati nell’articolo “Markerting per gli studi professionali“. Una risposta semplice è scrivi quello che fai, chi sei e come contattarti. Èd è vero… è semplice… ma certamente non facile e sicuramente non alla portata di tutti. Allora ho pensato di proporti un metodo, che non è farina del mio sacco, ma che trovo fantastico e propongo nei miei corsi per facilitare la vita a chi non ha proprio dimestichezza con il raccontarsi.

Un modello per tutti

Cosa scrivo sul sito 4Mat Il modello 4MAT nasce come metodo pedagogico sviluppato da Bernice McCarthy, utilizzato principalmente nell’istruzione per migliorare l’efficacia dell’apprendimento. Tuttavia, può essere applicato anche nella progettazione di siti web per garantire che i contenuti siano organizzati in modo da soddisfare le esigenze di diversi tipi di visitatori. Un sito ben strutturato per uno studio professionale, che sia uno studio legale, di consulenza o un dentista, deve comunicare chiaramente il suo messaggio e fornire informazioni utili ai visitatori in modo efficace.

Cos’è il modello 4MAT?

Il modello 4MAT si basa sull’idea che ci siano quattro principali tipi di apprendimento, rappresentati da quattro domande fondamentali che ogni persona si pone quando esplora nuovi contenuti:
  • Perché? – Perché dovrei essere interessato a questo?
  • Cosa? – Che cos’è e quali sono i fatti e i concetti chiave?
  • Come? – Come posso applicare queste informazioni nella mia vita o nel mio lavoro?
  • E se? – Cosa succede se provo questo o esploro nuove possibilità?
Strutturando i contenuti del sito web di uno studio professionale seguendo queste quattro domande, si può raggiungere un pubblico più ampio e coinvolgere i visitatori in modo più profondo.

5 passaggi per applicare il modello al tuo sito

1: Identifica il tuo pubblico

Prima di iniziare a scrivere, è essenziale sapere chi sono i tuoi potenziali visitatori. Sono quasi stufo io di scriverlo, immagino te di leggerlo ma: sapere a chi parli è l’80% di una buona comunicazione. Non esiste azione di marketing che non parta dall’individuazione del tuo pubblico. Sono imprenditori, professionisti, o privati cittadini?

2: Definisci il “Perché” (Why)

Nella home page o nelle sezioni introduttive, rispondi alla domanda “Perché questo sito è importante per me?”. Questo significa spiegare il valore che il tuo studio professionale può offrire al visitatore. Idealmente dovresti riuscire a rispondere alla domanda Perché dovrei scegliere te?. Devi far capire al tuo visitatore, potenziale cliente, cosa c’è per lui qui… quale problema puoi risolvergli, quale vantaggio può avere nel contattarti. Usa:
  • Frasi che comunichino empatia e comprensione delle sue esigenze.
  • Esempi concreti che mostrino come puoi risolvere i suoi problemi.
  • Dati o testimonianze che confermino la tua competenza.

3: Illustra il “Cosa” (What)

Nelle sezioni dei servizi o “Chi siamo”, rispondi alla domanda “Cosa offri?”. Questo è il luogo dove descrivere chiaramente i servizi che lo studio fornisce, come consulenze o assistenza specializzata. Ovviamente c’è modo e modo per raccontare ciò che fai e, soprattutto, non dimenticare mai qual è il tuo pubblico di riferimenti. Usa:
  • Descrizioni dettagliate dei servizi, che siano però comprensibili anche a chi è meno “tecnico” di te.
  • Esempi di casi risolti o progetti di successo.
  • Informazioni sui membri del team, con foto (vere e ben fatte) e brevi biografie per costruire fiducia.

4: Spiega il “Come” (How)

Qui il focus è su come i visitatori possono interagire con lo studio. Questo include processi pratici, moduli di contatto, consulenze iniziali e risposte alle domande frequenti. In questa sezione, puoi:
  • Creare una pagina FAQ per rispondere alle domande comuni.
  • Descrivere il processo di consulenza o collaborazione.
  • Inserire call-to-action chiare, come “Prenota una consulenza” o “Contattaci”.

5: Stimola l’esplorazione con l'”E se?” (What if)

Per i visitatori che vogliono approfondire ulteriormente, offri contenuti che incoraggiano l’esplorazione e la sperimentazione. Questo può includere:
  • Articoli di approfondimento sul blog su temi legali alla tua attività.
  • Casi studio di clienti che hanno beneficiato dei tuoi servizi.
  • Risorse scaricabili, come ebook o guide pratiche.

Qualche consiglio per migliorare la struttura del sito

So che ti ho già parlato di tutto questo in altri articoli, ma per esperienza so che è anche bene ripetere le cose. Quindi:
  • Usa titoli chiari e descrittivi per ogni sezione, in modo che i visitatori trovino facilmente ciò che cercano.
  • Aggiungi immagini e grafiche professionali che supportino i contenuti e trasmettano fiducia.
  • Ottimizza il sito per i dispositivi mobili, garantendo una buona esperienza utente su ogni tipo di schermo.
  • Inserisci call-to-action in ogni pagina per guidare i visitatori verso le prossime azioni desiderate (es. contatto, richiesta di preventivo).
  • Monitora le statistiche del sito per capire quali sezioni funzionano meglio e quali necessitano di miglioramenti.
Ora, ti posso garantire che seguendo questi 5 passaggi su cosa scrivere sul tuo sito questo sarà fantastico e attirerà un sacco di clienti? No, non pensarci neanche!!! Posso però assicurarti che, seguendo questi consigli e prestando attenzione ai contenuti, il tuo sito ti farà fare la giusta figura con chi ci capitasse sopra. E questo, nella mia esperienza, è già molto di più di ciò che fanno la maggior parte dei siti. Gualtiero Tronconi