Una delle cose che fa esplodere il cervello a chi inizia a occuparsi di comunicazione è prendere la misura dei risultati delle azioni di marketing che si intraprendono.
Nel bene e nel male perché possiamo avere troppi dati o troppi pochi da analizzare e alla fine… rischiamo di non capirci un cavolo.
Ok, facciamo un gioco: hai appena lanciato la tua campagna di marketing, online o offline poco importa, magari seguendo le indicazioni dell’articolo “Perché il tuo studio deve iniziare a fare marketing”.
Hai usato tutte le tue armi: post sui social, volantini, magari anche il caro vecchio passaparola.
Ora la domanda fatidica è: come fai a sapere se ha funzionato davvero o se è stata un gran spreco di tempo ed energie?
Misura il marketing online
Chi ha paura del KPI?
Partiamo dal mondo online, perché ammettiamolo: è più facile da tracciare e da gestire.
Anzi, qua spesso i neofiti si trovano nella sgradevole situazione di avere troppe informazioni e non capire più quali siano quelle da tenere in considerazione.
Ti riporto qua una bella analisi dei KPI del marketing effettuata da Inside Marketing: “KPI definizione, cosa sono ed esempi KPI marketing”.
Se la tua campagna si è svolta sul web, ci sono tre metriche fondamentali che devi tenere sott’occhio per capire se tutto quel tempo passato a scegliere l’immagine giusta per Instagram ha avuto senso o meno:
- Conversion rate (tasso di conversione): il tasso di conversione è il Santo Graal del marketing online.
Non importa quanti like o commenti hai ricevuto se nessuno si è convertito in cliente o ha fatto l’azione desiderata (che sia un acquisto, una richiesta di preventivo o l’iscrizione alla tua newsletter).
Fai una cosa semplice: dividi il numero di conversioni per il numero totale di visitatori, moltiplica per 100 e il gioco è fatto! - ROI (ritorno sull’investimento): un altro indicatore che ti fa dormire sereno la notte (o ti fa venire gli incubi): il ROI.
In pratica, ti dice quanto hai guadagnato rispetto a quanto hai speso per la tua campagna.
La formula magica è semplice: (Guadagno Totale – Costo della Campagna)/Costo della Campagna.
Se il numero è positivo, puoi fare un bel respiro di sollievo.Se è negativo… beh, forse è il caso di rivedere qualcosa! - Engagement (coinvolgimento): qui parliamo di interazioni: like, commenti, condivisioni e chi più ne ha più ne metta.Certo, non ti pagheranno l’affitto, ma indicano se il tuo pubblico sta effettivamente ascoltando quello che hai da dire.
Se hai un sacco di interazioni, significa che stai creando conversazioni e, prima o poi, questo potrebbe trasformarsi in vendite.
Misura il marketing offline
Sì, anche i volantini hanno il loro fascino!
Non dimentichiamoci del buon vecchio marketing offline.
Solo perché non puoi tracciare ogni click, non significa che tu non possa capire se la tua campagna di volantini, cartelloni o eventi ha dato dei frutti e quali.
- Codici promozionali: un modo geniale per tracciare le campagne offline è usare codici promozionali unici da distribuire sui tuoi materiali.Così, ogni volta che qualcuno usa quel codice per fare un acquisto, sai che il merito va alla tua fantastica campagna su carta, radio, TV o segnali di fumo, se sei proprio creativo.
- Intervista ai clienti : non c’è niente di meglio del metodo diretto: chiedere ai tuoi clienti dove hanno sentito parlare di te.
Non serve fare un interrogatorio degno di un agente segreto, basta aggiungere una piccola domanda al momento dell’acquisto: «Come ci hai trovato?».
Se senti che la risposta: «Tramite il volantino che ho visto al bar» è ricorrente, allora hai una pista da seguire! - Aumento delle vendite nel tempo: qui andiamo un po’ sul semplice, ma a volte è quello che funziona meglio.Se dopo aver distribuito volantini, fatto pubblicità in radio o partecipato a una fiera, noti un aumento nelle vendite, puoi ragionevolmente pensare che le tue attività offline abbiano fatto effetto.
Certo, non sarà preciso come un’analisi web, ma conta comunque!
Conclusione: tutto sta nel bilancio
Alla fine della fiera, la vera chiave per capire se la tua campagna di marketing (online o offline) funziona sta nel bilanciare le metriche con un po’ di buon senso.
Non farti accecare dai numeri o dalle mancate reazioni, ma guarda il quadro generale.
Se le vendite crescono, i clienti parlano di te e il tuo marchio inizia a girare… allora stai sicuramente facendo qualcosa di giusto!
Ricorda: non importa quanto grande o piccola sia la tua campagna, la cosa più importante è monitorare, adattare e migliorare.
Alla fine, il marketing è come un esperimento continuo.
E come tutti gli esperimenti, alcune cose funzionano alla grande, altre… meno.
Gualtiero Tronconi