LinkedIn non è solo una piattaforma per cercare lavoro, ma una vera e propria rampa di lancio per il tuo personal, o nel nostro caso, professional branding.

E no, non ci vogliono lauree in marketing, solo un po’ di impegno e qualche trucco divertente!

Parte 1: il tuo profilo, il tuo biglietto da visita

Immagina di essere a una festa con centinaia di possibili clienti.

Non vorresti presentarti con un biglietto da visita con errori di stampa, vero?

Su LinkedIn, il tuo profilo è proprio questo. usa una foto professionale ma simpatica, che ti faccia sembrare avvicinabile.

La tua headline non deve essere solo il tuo lavoro attuale; aggiungi un tocco personale, come “consulente marketing con la passione per il caffè artigianale”.

Il sommario? Raccontati, ma con brio.

Parla delle tue competenze, ma anche di ciò che ti rende unico nel tuo campo.

Ricordati che tutti cercano professionisti ma poi scelgono persone, quindi fai vedere la persona oltre il professionista.

Parte 2: il potere delle connessioni

Su LinkedIn, le connessioni sono come i tuoi migliori amici: non importa la quantità, ma la qualità.

Non mandare richieste a caso; cerca persone con cui puoi effettivamente collaborare o da cui puoi imparare.

Partecipa a gruppi di interesse, commenta i post di altri professionisti del settore e non avere paura di iniziare conversazioni.

Il trucco? Sii genuino. quando offri il tuo aiuto o condividi un’opportunità, fai sentire l’altro speciale, non solo un numero nella tua rete.

Parte 3: content is king (anche su LinkedIn)

Ora, parliamo di contenuti.

Non devi essere un guru per postare su LinkedIn; basta essere te stesso.

Condividi aggiornamenti sul tuo lavoro, articoli che ti hanno ispirato, o meglio ancora, crea mini-guide o consigli pratici basati sulla tua esperienza.

Per esempio, potresti fare un post su “Come organizzare il tuo ufficio per lavorare meglio” o “5 trucchi per gestire il tempo quando sei un libero professionista”.

Ricorda, l’umorismo e la leggerezza attirano l’attenzione, ma mantieni sempre un livello professionale.

Parte 4: interazione e feedback

Non fare: “posto e scappo!”, interagisci con chi commenta ciò che pubblichi.

Rispondi, ringrazia, magari aggiungi una battuta o una gif che rispecchi la tua personalità.

Questo non solo aumenta il tuo engagement, ma mostra che sei attivo e presente.

Inoltre, non avere paura di chiedere feedback.

Potrebbe sembrarti strano all’inizio, ma è un ottimo modo per dimostrare che sei aperto al miglioramento e che valorizzi le opinioni degli altri.

Parte 5: raccomandazioni e endorsement

Le raccomandazioni su LinkedIn sono come le recensioni su Amazon: più ne hai, meglio è.

Non essere timido nel chiedere ai tuoi clienti o colleghi di scriverne una per te, ne abbiamo parlato anche nell’articolo “Network e passaparola analogico (in un mondo digitale)”.

E ricordati sempre che si tratta di un gioco a doppio senso di marcia; se qualcuno ti ha aiutato o hai lavorato bene con lui, scrivi una raccomandazione sincera.

Per quanto riguarda gli endorsement, seleziona le competenze che vuoi mettere in risalto e ringrazia chi ti supporta con un piccolo commento o like.

Ora sei pronto a partire

LinkedIn è il tuo palcoscenico per il tuo professional branding.

Non si tratta solo di un social network dove trovare lavoro, ma di un “luogo” dove poterti costruire una reputazione, una rete di supporto e fiducia.

Con un po’ di creatività, autenticità e un pizzico di umorismo, puoi trasformare il tuo profilo LinkedIn in un magnete per opportunità, collaborazioni e, perché no, amicizie professionali.

Gualtiero Tronconi

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