Se sei uno di quelli che odia il marketing… senza neanche sapere bene cosa sia… Se la sola parola “marketing” ti mette a disagio… Se sei stufo di ripeterti che dovresti farlo ma ti “vien male” solo a pensarci… Questo articolo è per te. Se ti sei mai detto:
  • “Non voglio sembrare quello che si vende”
  • “Non sono un influencer”
  • “Il mio lavoro parla da sé”
Allora sappi una cosa: non sei solo. E la buona notizia è che puoi comunicare quello che fai senza perdere autenticità o diventare uno che fa “pipponi su LinkedIn”.

Perché il marketing ti dà fastidio?

Il fastidio spesso nasce da tre motivi:
  1. Hai visto solo modelli urlati, manipolatori, aggressivi — e pensi che l’unica alternativa sia il silenzio.
  2. Hai associato marketing a “vendere fumo” — ma il vero marketing chiarisce, non confonde.
  3. Non hai ancora trovato un linguaggio che ti rappresenti — e parlare con voce d’altri ti fa sentire finto.

Il marketing “gentile” esiste: e funziona

Fare marketing non significa trasformarsi in un altro. Significa semplicemente:
  • Rendere chiaro cosa fai
  • Per chi lo fai
  • In che modo lo fai meglio o in modo diverso
E se lo fai nel tuo stile, con il tuo tono, diventa un’estensione naturale del tuo lavoro. Ne parlo ormai da oltre un anno in questo blog.

5 modi per comunicare (anche se ti senti introverso)

  1. Scrivi micro-storie invece di slogan: racconta un episodio, una trasformazione, un errore risolto.
  2. Spiega il “dietro le quinte”: invece di dire “sono esperto”, mostra come ragioni, analizzi, scegli.
  3. Rispondi a domande frequenti: se ti chiedono sempre “quanto costa?” o “come funziona?”, rispondi con un post.
  4. Fai parlare i clienti: raccogli e pubblica recensioni autentiche (anche brevi).
  5. Usa il formato che ti è più naturale: se non ami i video, scrivi; se non ti piace Instagram, usa la newsletter.

Esempi pratici di marketing non urlato

Psicologo: invece di pubblicare post motivazionali vaghi, racconta in prima persona un caso (anonimo) in cui un cliente ha trovato una nuova strategia per dormire meglio.
Architetto freelance: mostra una foto prima/dopo del progetto con una didascalia che racconta le scelte fatte, le difficoltà e il perché di una soluzione.
Traduttore giuridico: spiega la differenza tra un contratto “tradotto” da Google Translate e uno che tiene conto delle sfumature legali.

Non devi piacere a tutti (anzi)

Uno dei motivi per cui odiamo il marketing è che pensiamo di dover “convincere”. Ma il vero obiettivo non è piacere a chiunque — è aiutare le persone giuste a dire: «Ah, questa persona fa proprio per me». Il resto? Passerà oltre. Ed è giusto così. Abbiamo parlato di come rifiutare i clienti sbagliati nell’articolo “Quando dire NO: come selezionare i clienti giusti”

Impara il marketing senza diventare qualcun altro

È possibile imparare a utilizzare il marketing in maniera efficace, sostenibile e personale? O meglio ancora puoi imparare a…
  • trovare un tono autentico?
  • Comunicare con chiarezza (senza tecnicismi)?
  • Usare strumenti semplici e sostenibili?
La risposta è sì a tutte le domande. E non servono funnel complicati. Serve dire bene chi sei, cosa fai e perché lo fai.

Niente trucchi

Il marketing non è un trucco. È un modo per mettere in contatto il tuo valore con chi ne ha bisogno e possiamo trovare assieme il tuo modo per farlo. Sicuramente può essere fatto con rispetto, gentilezza e umorismo. Come spero di aver fatto in questo articolo. Gualtiero Tronconi